Oggi l’UNICEF e l’associazione Carta di Roma presentano il rapporto “Tra realtà e rappresentazione: minorenni migranti e rifugiati nei media e il ruolo dell’informazione”.
L’indagine, realizzata dall’Osservatorio di Pavia, analizza le caratteristiche della rappresentazione mediatica dei minorenni migranti e rifugiati nei programmi di infotainment, telegiornali, stampa e nei social media.
La presentazione avverrà nel corso di un modulo di formazione per giornalisti, realizzato in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
L’incontro sarà moderato da Mehret Tewolde, Vice Presidente Le Réseau, con le testimonianze delle giornaliste Rahel Saya e Angela Caponnetto, da anni in prima linea nel racconto della migrazione che riguarda bambine, bambini, adolescenti e giovani.
Dall’indagine, che ha usato tecniche quanti-qualitative, emerge una marginalità del tema dei minorenni nelle agende e una riduzione della complessità del fenomeno. La correlazione tra le fonti di notizie e i social media suggerisce una forte intermedialità tra media tradizionali e social media nella creazione dell’agenda pubblica, seppure con differenze specifiche.
Sebbene il tema sia affrontato in media in circa 500 articoli ogni mese e ottenga circa 5000 menzioni per mese sui social media, alcuni elementi si ripetono con frequenza in tutti i media analizzati:
Alla luce delle osservazioni rilevate, il rapporto rivolge una serie di raccomandazioni a giornalisti, redazioni dei programmi, testate giornalistiche e creatori di contenuti online e sui social media.
Tra queste:
– garantire la protezione delle persone di minore età migranti e rifugiati applicando le disposizioni previste dalle carte deontologiche;
– assicurare un cambio di narrativa e più spazio alla narrazione di persone di minore età, garantendo anche un maggiore ventaglio di approfondimenti e adottando un linguaggio più rispettoso oltre che all’attenzione ai fatti e a un corretto uso dei dati;
– rafforzare la supervisione editoriale e delle principali piattaforme digitali;
– promuovere occasioni di formazione e sensibilizzazione.
SCARICA IL RAPPORTO
Il rapporto invita anche i fruitori dell’informazione a osservare cautele anche nel divulgare notizie che possono essere false o inaccurate, informandosi responsabilmente, sviluppando pensiero critico e attivandosi per segnalare eventuali contenuti ritenuti non corretti.
“Cambiare la narrativa sulla migrazione è una responsabilità che coinvolge tutti noi, come individui e come società, in particolare per chi opera nell’ambito dell’informazione e della comunicazione. Bisogna parlare meno di “minori stranieri”, più di bambine, bambini e adolescenti, portatori di diritti e aspirazioni al pari di ogni loro coetaneo. Bisogna dare spazio alle loro voci. Solo attraverso una narrazione che restituisca loro l’umanità che le etichette tendono a cancellare possiamo contribuire a una società più giusta, capace di accogliere e valorizzare la ricchezza che ciascuno di loro porta con sé.” Nicola Dell’Arciprete, Coordinatore in Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale.
“Al centro di questo Rapporto ci sono i bambini, e sono invisibili. Tutt’al più numeri, privi di una storia e di una identità, non più persone. Persino quando pensiamo di raccontarli. Ce lo dice questo studio, e ci interpella. Perché quando si parla di loro, anche quando se ne parla con superficialità e non di rado disprezzo, la loro voce è raccolta in meno del 14% dei casi. L’esatto contrario degli spazi concessi agli esponenti politici e di governo che poi sulla sorte di quegli invisibili dovranno decidere. Perciò questo studio è un passo decisivo perché si torni a parlare dei minori come individui e soggetti di diritto”. Nello Scavo, presidente dell’associazione Carta di Roma.
Il rapporto, che include anche una mini-guida e un glossario pensati per i giornalisti che raccontano la migrazione di persone di minore età, è disponibile al link: https://www.cartadiroma.org/wp-content/uploads/2025/02/Report-UNICEF-Carta-Roma.pdf
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone rifugiate?
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.