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Unhcr su Tor Sapienza: necessario spiegare a cittadini chi sono i rifugiati

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati esprime forte preoccupazione per i violenti scontri e per la situazione di grave tensione che si è venuta a creare nel quartiere romano di Tor Sapienza, dove ha sede un centro di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati e minori stranieri non accompagnati.

L’UNHCR ritiene inaccettabili le forme di severa intolleranza e gli atti di violenza perpetrati nei confronti dei rifugiati di Tor Sapienza, accolti in un centro di piccole dimensioni e che stanno affrontando un difficile percorso di integrazione.

«È molto preoccupante che a Tor Sapienza si prenda di mira un piccolo centro di accoglienza dove persone che fuggono da guerre e persecuzioni, inclusi minori stranieri non accompagnati, hanno pieno diritto ad essere protette – ha dichiarato Laurens Jolles, delegato UNHCR per il Sud Europa – È importante che proprio in casi come questi, dove è in atto un concreto percorso di integrazione, siano favorite la convivenza pacifica ed il rispetto reciproco».

L’agenzia Onu per i rifugiati condanna la strumentalizzazione del disagio sociale del quartiere  di Tor Sapienza che elementi estremisti della società cavalcano, alimentando la tensione e aggredendo i rifugiati del centro di accoglienza. Allo stesso tempo esprime solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine che stanno presidiando la zona.

Appare oggi inderogabile un lavoro progettuale di medio e lungo periodo che conduca all’integrazione e alla reale accoglienza dei rifugiati in città e dialogare con i cittadini di Roma per spiegare loro chi siano i rifugiati e quali siano i progetti di integrazione in corso, creando occasioni di reciproco incontro e conoscenza.

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