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Luci puntate sul Brennero. Meno spazio al viaggio papale a Lesbo

Il Brennero e le mosse del governo italiano per un piano che affronti in modo organico la questione flussi al centro del racconto mediatico dell’immigrazione

Di Alberto Baldazzi, Osservatorio Tg

Settimana che si conclude con il “viaggio triste” del Papa a Lesbo, l’attenzione dell’informazione al valore simbolico e concreto dell’iniziativa di Francesco è inspiegabilmente bassa, sovrastata dalle tematiche di politica interna (referendum e campagne delle amministrative). La tematica dei profughi è invece “alta” in relazione al contenzioso tra Italia e Austria e alle recenti mosse del governo italiano con la proposta di un piano organico e non emergenziale che coinvolga la Ue anche dal punto di vista finanziario con gli eurobond a favore degli stati di partenza e di transito dei flussi (Libia).

Può consolare la constatazione che dopo lunghe stagioni di sterili polemiche sui profughi, in questi ultimi mesi dalla politica e dall’informazione non emergono critiche strumentali all’azione dell’Italia e del suo governo, se si esclude la voce sempre più isolata della Lega di Salvini. In proposito va segnalato che la testata televisiva più “vicina” alle posizioni xenofobe e chiusuriste della Lega, il Tg4, con il recentissimo cambio alla conduzione affidata a Cecchi Paone non è più prona alle uscite di Salvini, la qual cosa ha posto fine a quella sorta di lottizzazione interna a casa Mediaset che aveva caratterizzato le ultime stagioni. Anche per questo nella settimana appena conclusa gli interventi del Quirinale contro i muri e le istanze solidaristiche espresse dalla società civile hanno trovato ampio spazio.

I dati recentissimi sui 6 mila profughi salvati dalle unità italiane lungo la rotta verso Lampedusa in soli 5 giorni, non hanno così dato adito a pretestuose sollevazioni, mentre l’atteggiamento dell’Austria è stato trasversalmente criticato, con la consueta e quasi folkloristica eccezione della Lega. Da segnalare che al Movimento Cinque Stelle, al centro dell’attenzione per la scomparsa dello storico capo Gianroberto Casaleggio, nessuna testata ha chiesto di esprimersi sul tema profughi, rispetto al quale M5S ha sempre manifestato contraddizioni e ambiguità. Sarebbe bene che nel prossimo futuro questa impostante forza politica fosse chiamata ad esprimersi.

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