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Atti intimidatori al centro di accoglienza “ex mercanti” di Appiano

Preoccupanti segnali di odio e tensione sociale, come ci raccontano i testimoni dell’intimidazione avvenuta nel centro di accoglienza “Ex Mercanti di Appiano”, gestito dall’Associazione Volontarius Onlus

di Antenne Migranti 

Antenne Migranti – Monitoraggio lungo la rotta del Brennero esprime la propria condanna e preoccupazione per il gravissimo episodio di intimidazione avvenuto a danno degli ospiti e degli operatori del centro di accoglienza “Ex Mercanti” di Appiano (Bolzano). Nella notte tra sabato 19 e domenica 20 Maggio è stata fatta esplodere una bomba carta al cancello di ingresso e lasciata una tavola di legno con inscritti il simbolo della svastica nazista, della croce celtica e parole di odio rivolte contro i richiedenti asilo.

Questo episodio riflette l’aggravarsi del clima di tensione e conflitto sociale sempre più diffuso nel paese, favorito dalle posizioni politiche apertamente razziste e generatrici di allarmismo, che diffondono di conseguenza informazioni false e tendenziose dando vita a narrazioni che si fondano sui concetti di prepotenza e violenza.

Un fatto che ha sconvolto gli ospiti ma anche gli operatori; un caso che richiede una riflessione su come garantire maggiore sicurezza ai richiedenti asilo accolti e all’equipe di lavoro, specialmente nei turni notturni. Una vicenda di matrice xenofoba che ci deve fare interrogare profondamente su “dove stiamo andando”, su quale società stiamo costruendo ed in quale vogliamo vivere.

Invitiamo tutte le istituzioni ad una presa di posizione che condanni fermamente l’accaduto, e la politica ad interrogarsi su come agire di fronte a questi atti. Pensiamo inoltre, sia importante che gli stessi abitanti di Appiano partecipino alla discussione dell’accaduto e prendano posizione contro questo atto violento e vigliacco.

Chiediamo pertanto all’Amministrazione Comunale di indire un’assemblea pubblica che coinvolga cittadini, ospiti del centro ed operatori per discutere, riflettere e condannare la violenza avvenuta, e contrastare la crescita di questi atti xenofobi con modalità di cittadinanza attiva, partecipata e solidale.

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