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Caso Allam. La lettera di Iacopino: “Opportunità per argomentare le proprie ragioni”

«Caro direttore, leggo i servizi dedicati all’Ordine in relazione di una vicenda che riguarda Magdi Cristiano Allam. Debbo dirti che alcuni toni e non poche espressioni mi sconcertano. L’idea che ci siano degli intoccabili non appartiene alla mia cultura né, a leggere il Giornale, alla tua». Scrive così, in una lettera pubblicata oggi dal Giornale, il presidente dell’Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino.

Ieri la testata diretta da Alessandro Sallusti, prendendo posizione sulla procedura disciplinare avviata nei confronti di Magdi Cristiano Allam per il contenuto di alcuni suoi articoli sulla religione e la comunità islamiche, si esprimeva così sull’Ordine dei giornalisti: «I taglialingue», «I musulmani chiedono, l’Ordine dei giornalisti esegue», «L’Ordine dei giornalisti imbavaglia Magdi Allam», «Colleghi, vergognatevi: state facendo il gioco di chi mi vuole morto».

Di seguito la lettera di Enzo Iacopino e la risposta di Alessandro Sallusti: Il presidente dell’Ordine_Allam potrà difendersi.

 

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