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Da rifugiati a cittadini: il concorso rivolto ai cronisti locali prorogato fino al 20 novembre

È la prima gara tra i media rivolta ai giornalisti attivi nelle testate locali, sia cartacee che online, lanciato dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – presso il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci- Servizio centrale dello SPRAR. La Repubblica. it è media partner del bando di concorso che premierà le storie raccontate in modo più efficace, relative all’integrazione di rifugiati e dei richiedenti asilo sui territori, tentando di destrutturare stereotipi e pregiudizi, che spesso si associano al racconto su questi temi.

Il valore aggiunto dei rifugiati. Le storie, realizzate in collaborazione con i progetti locali della rete Sprar, metteranno in evidenza il valore aggiunto della presenza dei rifugiati sul territorio, raccontandone il ruolo sociale, le professionalità e le competenze esercitate da chi ha scelto di stabilirsi nel contesto locale di accoglienza. Promuovere un’informazione positiva che rappresenti al meglio il lavoro di accoglienza integrata svolto sui territori dallo Sprar e il ruolo positivo delle persone accolte in numerosi contesti locali sono gli obiettivi del concorso, che punta a contrastare ogni forma di razzismo e discriminazione.

La pubblicazione su Repubblica.it .Gli articoli saranno diffusi a livello locale ed i migliori saranno pubblicati su Repubblica.it. Inoltre, i migliori articoli (vincitori e non) saranno selezionati e diffusi nell’ambito di campagne informative e di sensibilizzazione elaborate dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci-Servizio Centrale dello SPRAR, oltre ad essere pubblicate in un libro.

Oggetto del concorso. Si rivolge a giornalisti di cronaca locale (anche on line) che sono invitati a contattare i progetti territoriali dello SPRAR (enti locali e realtà del terzo settore) del loro territorio per conoscere e raccontare storie di rifugiati che, alla fine del soggiorno nel centro di accoglienza, abbiano deciso di rimanere sul territorio, avendo trovato un lavoro o una casa o entrambi. La storia dovrebbe anche mettere in evidenza il ruolo sociale e la professionalità che aveva il rifugiato nel proprio Paese d’origine, perché spesso viene percepito in Italia solo come membro della categoria dei rifugiati, perdendo qualsiasi individualità.

Requisiti di partecipazione. La partecipazione al concorso è aperta ai giornalisti iscritti all’Albo “Professionisti” o “Pubblicisti” dell’Ordine dei Giornalisti italiano. Saranno ammessi al concorso articoli e servizi in lingua italiana pubblicati nel periodo 20 giugno – 30 settembre 2014. Per quanto concerne gli articoli pubblicati a mezzo stampa, saranno presi in considerazione quelli comparsi su quotidiani o riviste effettivamente distribuiti e diffusi entro il 30 settembre 2014. Ciascun concorrente potrà partecipare con un massimo di due elaborati. L’iscrizione al Premio giornalistico è gratuita.

Prorogato il termine di presentazione. La domanda di partecipazione da redigere in carta semplice secondo il modello scaricabile dal sito dell’ UNAR e da quello del Dipartimento per le Pari Opportunità, deve pervenire, tramite raccomandata A/R o recapitate a mano, entro il 20 novembre 2014, pena esclusione, al seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Largo Chigi 19 – 00187 Roma indicando sulla busta “Concorso Giornalistico Da Rifugiati a cittadini. Cronache di quotidiana convivenza”.

 

Per il bando: www.unar.it

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