Unlocking detention è il progetto che intende entrare nelle strutture inglesi dove si trovano i migranti, per raccontarne la realtà detentiva e si svolgerà tra il 10 ottobre e il 18 dicembre 2016.
Numeri, dati e strutture detentive in Gran Bretagna
Ogni anno il Regno Unito detiene almeno 30.000 migranti. Gli ultimi dati ministeriali relativi al periodo tra giugno 2015 e giugno 2016 parlano di 31.596 persone detenute, di cui 169 minori. Il Regno Unito è l’unico paese in Europa in cui non è previsto un limite di tempo alla detenzione dei migranti.
A gennaio 2016 la pubblicazione della Shaw Review, rapporto sulla situazione delle categorie vulnerabili soggette a detenzione ha acceso di nuovo i riflettori sulle criticità del sistema inglese. In risposta al rapporto, il governo si è impegnato a introdurre regole che chiariscano la definizione di categorie a rischio le vittime di violenza sessuale, persone con problemi mentali e che soffrono di sindrome da stress post-traumatico, le donne incinte e gli anziani. La detenzione verrà quindi considerata generalmente incompatibile con la condizione di vulnerabilità di tali categorie.
Per convogliare l’attenzione su questo sistema, da qualche anno, il Detention Forum, coalizione formata da diverse di Ong, associazioni e attivisti che in varie modalità si battono contro la detenzione dei migranti, ha lanciato “Unlocking Detention”.
Cos’è Unlocking detention e come si realizza
Partendo dalle sue caratteristiche strutturali, ascoltando le voci di detenuti o ex detenuti, di attivisti e volontari che in vario modo cercano di rompere l’isolamento, ogni settimana Unlocking Detention accenderà i riflettori su un sistema opaco e largamente sconosciuto alla maggior parte della popolazione.
Si potrà seguire e partecipare al tour virtuale del sistema di detenzione dei migranti inglese seguendo il profilo Twitter del Detention Forum, e quelli Facebook e instagram (@unlockingdetention) dedicati alla campagna.
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