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Infomigranti, al via la seconda edizione del corso di giornalismo per stranieri

Ultimate le selezioni. Si avvicina la data di inizio del laboratorio sul giornalismo interculturale rivolto ai giovani di origine straniera

Di Piera Francesca Mastantuono, per PiuCulture

Primi giorni del 2016, è tempo per formulare i buoni propositi per l’anno nuovo, ed uno dei nostri, come redazione di Piuculture, si chiama Infomigranti, seconda edizione!

Abbiamo ricevuto quasi il doppio dei curriculum rispetto all’anno scorso ed abbiamo incontrato cittadini stranieri o di origine straniera provenienti da tutti i continenti meno i Poli! Sono arrivate persone con una forte motivazione, che credono nel progetto condiviso di un’interculturalità come filo rosso nel quotidiano di ciascuno e che vogliono  essere parte di una squadra.

Così, anche quest’anno, grazie all’8×1000 della Chiesa Valdese, potremmo nuovamente realizzare un laboratorio di giornalismo multiculturale che estenderemo all’arabo ed allo spagnolo come target linguistici nei quali tradurre e diffondere le informazioni sui servizi ai migranti contenute nel giornale. Infatti, oltre il 60% dei selezionati ha una di queste due lingue come idioma d’origine ed il restante 40% parla cinese, rumeno, francese, inglese e non solo. Molti dei selezionati non sono alla prima esperienza in ambito giornalistico e vogliono completare la propria formazione con Infomigranti. Quelli più esperti condividono con chi è agli inizi la passione per la scrittura per poter comunicare con le parole le proprie realtà multiculturali e cercare di dare forma e contenuto ai colori che compongono la nostra società.

“Perchè vorrebbe partecipare a questo corso e quali i suoi obiettivi futuri”, sono alcune delle numerose domande che abbiamo posto per cercare di comprendere la motivazione del candidato/a, allo scopo di formare un gruppo classe coeso e che potesse portare avanti il percorso formativo pensato per loro. Ci siamo trovati di fronte a persone mosse dalla volontà di trattare con professionalità il tema dell’immigrazione. Cittadini entusiasti alla prospettiva di conoscere altre comunità e confrontarsi con nuove culture.  Essere ponte linguistico e realizzare progetti che vadano oltre l’assistenzialismo sono tra le motivazioni più ricorrenti incontrate. A livello tenico, abbiamo incontrato persone con una conoscenza ben oltre la media di linguaggi di programmazione, SEO e Google Analytics, fattore che ci ha permesso di constatare un ulteriore cambiamento rispetto all’anno precedente: persone con una preparazione settoriale più marcata e specializzata. Persone ambiziose che caparbiamente studiano materie e lingue nuove, vivono lontano da quella che un tempo era “casa” per darsi nuove opportunità, per costruirsi tenacemente, ed in autonomia, un percorso proprio.

28 anni è l’età media dei candidati prescelti e la maggior parte di loro sta studiando o ha concluso un percorso accademico, in economia, comunicazione, lingue e turismo. Questi due elementi segnano un deciso cambiamento di rotta rispetto all’anno scorso quando abbiamo avuto modo di formare persone in prevalenza agli inizi del proprio percorso universitario di matrice umanistica.

La diversificazione scaturita dai colloqui di quest’anno è una risorsa ed una sfida allo stesso tempo, poiché ci mette di fronte ad un puzzle d’umanità da formare e far lavorare in sinergia. Quest’anno sarà il settimo laboratorio giornalistico tenuto da Piuculture ed il plus valore di Infomigranti ci consentirà di spostare ancora un po’ più in là la nostra linea nell’orizzonte della comprensione del mondo verso la quale traghettare i lettori e compagni di viaggio. Ma chi sono i candidati prescelti? Il seguito alla prossima puntata.

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