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#WithRefugees. Verso la Giornata mondiale del rifugiato con Unhcr

Anche quest’anno mega concerto a Firenze. Nell’attesa l’Alto commissariato Onu per i Rifugiati lancia una petizione per dire ai governi che il pubblico è dalla parte dei rifugiati

Mi chiamo Solaf e vengo da Bosra, in Siria. Ricordo la mia casa, era grande e aveva una porta marrone. C’era un giardino con ulivi, alberi di limoni, di arance e di mele. Coltivavamo basilico, timo, camomilla, prezzemolo, melanzane e patate. Un missile è caduto sopra il nostro tetto e siamo dovuti andare a dormire nella moschea, ma poi anche questa è stata bombardata e siamo dovuti venire in Giordania. Non mi piace molto il campo per rifugiati dove vivo.  Non c’è luce. Utilizziamo lampade solari la sera, ma rimangono accese soltanto per 30 minuti, se avessimo elettricità, mi piacerebbe vedere la tv… usare un computer, vedere la TV sul computer! Quando non sono a scuola, gioco con i miei amici e faccio sport. Sto imparando il taekwondo, così posso difendermi quando mio fratello non c’è. Fra poco riuscirò a fare la spaccata.

Solaf, rifugiata siriana, disegna nel caravan dove vive con suo fratello e i suoi genitori nel campo per rifugiati di Azraq, in Giordania. Quello che le manca di più della Siria è suo nonno. ©UNHCR/A.Sakkab

Solaf ha 9 anni, vive con i genitori e il fratello nel campo di Azraq, in Giordania, dove hanno trovato riparo nel 2013, dopo che la loro casa è stata quasi completamente distrutta da un missile. Sogna l’America, poter aiutare la sua famiglia, la scuola, una vita normale.

Ha l’obiettivo di far conoscere i rifugiati, le loro storie e le loro speranze la campagna #WithRefugees, lanciata da Unhcr la scorsa settimana in vista della Giornata mondiale del rifugiato. #WithRefugees è anche una petizione che vuole mostrare ai governi come il pubblico sia dalla parte dei rifugiati, affinché si impegnino nel trovare soluzioni sostenibili alla crisi umanitaria che vede milioni di persone costrette a abbandonare la propria casa.

La Giornata mondiale del rifugiato

Evento principale promosso da Unhcr in occasione del 20 giugno sarà anche quest’anno un mega concerto gratuito, che si terrà  Firenze. Dalle 17.30 alla Virano Arena si esibiranno Marlene Kuntz, Tre Allegri Ragazzi Morti, Ministri, Il Teatro degli Orrori, IoSonoUnCane, Paolo Benvegnù, Piotta, Mau Mau, Selton, Sandro Joyeux, Verano, C+C=Maxigross, General Stratocuster & The Marshals e Cosmo. Parteciperanno inoltre Noah Stewart e Sacha Putnam.

Non sarà solo un’occasione per cantare e ballare sulle note dei musicisti sopra: il palco darà anche voce alle esperienze di chi fugge dalla guerra, alle storie di buona accoglienza e integrazione. Sarà infine lanciato in anteprima mondiale il video inedito di “People at War” di Gavin Rossdale.

A precedere il concerto, la mattina, una tavola rotonda (ore 11-13, Palazzo Strozzi Sacrati). Dopo l’introduzione di Enrico Rossi – presidente della Regione Toscana e Stephane Jaquemet – delegato Unhcr per il Sud Europa – si passerà al confronto sulle vie legali e sicure e i percorsi di integrazione. Al dibattito, moderato dalla giornalista Rai Eva Giovannini, parteciperanno Domenico Manzione – sottosegretario ministero dell’Interno, Giuseppe Novelli – vicepresidente Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e Maria Quinto – responsabile del progetto dei corridoi umanitari per la Comunità di Sant’Egidio.

 

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