Uno speciale corridoio umanitario realizzato da Intersos con Unhcr è riservato ai minori non accompagnati. È un progetto unico a livello mondiale che l’Italia per prima sta sperimentando a partire dal campo di Agadez, in Niger.
Sul fronte politico-mediatico è tornata l’emergenza sbarchi. Ecco gli argomenti utilizzati.
Venerdì 11 e sabato 12 novembre, a Roma, si terrà l’evento finale della quinta edizione del programma PartecipAzione, realizzato da INTERSOS e UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati.
Il conflitto in Ucraina ha dimostrato che accoglienza e solidarietà sono possibili. Ora servono politiche che mettano in cima alle priorità la vita delle persone, senza fare alcuna distinzione tra i popoli che necessitano di aiuto.
La risposta positiva e solidale della Polonia nei confronti dei rifugiati ucraini pare aver seppellito quanto accaduto pochi mesi prima a nord del confine. Per contro, le foreste della Polonia orientale continueranno ad essere teatro di soprusi e violenze.
Denuncia contenuta in un rapporto di Amnesty International che riferisce di numerose occasioni in cui, soprattutto al confine con l’Iran, le forze di sicurezza locali hanno sparato alle persone che cercavano di scavalcare muri o di strisciare sotto le trincee.
Il 30 giugno sono arrivati a Fiumicino 95 rifugiati grazie a un (raro) corridoio umanitario dalla Libia. Si tratta di 95 persone provenienti dall’Africa sub-sahariana e dal Medio Oriente, prevalentemente da Eritrea, Etiopia, Somalia, Sud Sudan e Siria, persone che in Libia hanno subito “orrori inimmaginabili”.
Il progetto Un Tè a Samarkand nasce dal bisogno di scardinare la narrativa e di cambiare la prospettiva sulle storie di esilio in Italia, tralasciando un racconto generalizzante a favore di un racconto in prima persona e transculturale.
Mentre la guerra in Ucraina si protrae, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2022, il nuovo sondaggio internazionale di Ipsos rivela una maggiore apertura verso i rifugiati.
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, ha aggiornato il portale dati sulla situazione dei rifugiati dall’Ucraina, aggiungendo nuovi dati che meglio riflettono i recenti movimenti di rifugiati da e verso l’Ucraina.
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