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Parole per abbattere i muri: i giornalisti incontrano gli studenti del Secondigliano libro festival

 

Si terrà il 6 febbraio l’incontro dedicato all’uso del linguaggio e all’intolleranza, che vedrà a confronto giornalisti e studenti di due istituti napoletani

“Parole per abbattere i muri. Migranti, bullismo, violenza, intolleranza”, questo il nome dell’incontro con gli studenti del Secondigliano libro festival (SeLF) promosso dal Sindacato dei giornalisti della Campania.

Una mattina di confronto per mettere al centro il ruolo del linguaggio nel contrasto all’intolleranza, dando l’opportunità ai ragazzi di confrontarsi direttamente con giornalisti e esperti.

Dopo i saluti del dirigente scolastico Piero De Luca e la presentazione del presidente del SeLF, Salvatore Testa, interverranno, moderati dalla delegata del sindacato dei giornalisti campano Laura Viggiano: il segretario del Sugc, Claudio Silvestri; il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Ottavio Lucarelli; il giornalista Sandro Ruotolo; per l’Associazione Carta di Roma, Giuseppe Manzo; la consigliera nazionale dell’associazione Donne in Rete, Raffaella PalladinoSabrine Aouni, protagonista è autrice del libro “Mi chiamo Sabrine. Un’italiana di seconda generazione” edito da Radici future,l’assessore all’istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Calmieri. Le conclusioni del dibattito saranno affidate al presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.

La platea sarà composta dalle classi di terza media dell’istituto comprensivo Sauro-Errico-Pascoli di Secondigliano e dai redattori di “Caro”, giornalino online del Berlingieri (Napoli).

L’appuntamento è il 6 febbraio alle ore 10.00in via delle Galassie, presso l’istituto Sauro-Errico-Pascoli, Napoli.  

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