Site icon Associazione Carta di Roma

L’ambasciata della Romania in Italia scrive a IL Giornale: più accuratezza sui dati

La diaspora romena sotto la lente di ingrandimento dalle colonne de Il Giornale. “Un romeno su 8 è emigrato” cita il quotidiano aggiungendo nel sottotitolo che “da noi è la comunità che commette più reati”. L’articolo, dal titolo evocativo  “Il folle scambio Italia-Romania. A noi i criminali a loro le imprese” apparso l’11 luglio scorso, è stato oggetto di proteste da parte prima di una giornalista romena che ha scritto una lettera aperta al direttore ricordando che “nell’elencare dati e reati, non si tiene conto di un semplice calcolo statistico. Detto in poche parole,  è vero che il numero di detenuti romeni nelle carceri italiane è aumentato, ma l’aumento è stato inferiore alla relativa crescita della popolazione romena che si è stabilita in Italia nello stesso intervallo di tempo”

Neppure secondo l’Ambasciata della Romania in Italia, che ha inviato una lettera di protesta al IL Giornale,  lo “scambio” a cui fa riferimento il quotidiano non è poi così in rosso. La rappresentanza diplomatica romena ricorda infatti sono 44800 le piccole e medie imprese con azionariato romeno in Italia e che “le rimesse dei lavoratori romeni non superano il volume del capitale rimpatriato dalle aziende italiane presenti in Romania”. La breve replica del quotidiano sostiene che l’impatto economico delle imprese italiane in Romania sia assolutamente non paragonabile a quello delle piccole o medie imprese agricole dei romeni in Italia.

Ma che dire del sostegno al welfare rappresentato dal lavoro di cura di molte donne romene? Insomma il calcolo del bilancio economico si potrebbe complicare di molto. Ma forse non era sull’aspetto economico il focus del pezzo, bensì sull’annoso binomio tra immigrazione – romena in questo caso – e sicurezza. E allora si domanda la giornalista romena Miruna Cajvaneanu, “se i romeni fossero una tale minaccia per la sicurezza degli italiani, come mai più di 115.000 famiglie italiane hanno affidato uno dei membri della loro famiglia a una collaboratrice familiare romena?”

AM

precisazione Il Giornale

 

Exit mobile version