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Oim: abbiamo il dovere morale di informare i migranti su cosa affronteranno

Lanciata la campagna di informazione “Aware Migrants”, sviluppata dal ministero dell’Interno e dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni

Una campagna che ha l’obiettivo di informare i potenziali migranti sui pericoli che accompagnano il viaggio verso l’Europa: si tratta di “Aware Migrants“, portale attraverso il quale sono diffuse le testimonianze di chi ha già vissuto questa esperienza.

Maggiore consapevolezza su violenza e incidenti

«La grande maggioranza di loro ci dice che il viaggio intrapreso è stato molto più pericoloso di quello che si aspettavano», spiega Federico Soda, direttore dell’Ufficio Oim di coordinamento per il Mediterraneo, che insieme al ministero degli Interni ha sviluppato il progetto. E aggiunge: «Questa situazione ci è costantemente confermata dal nostro staff, che lavora a diretto contatto con i migranti e ascolta le loro storie; riportare alle mente i ricordi dei rischi affrontati durante il viaggio è spesso un tabù: vogliono dimenticare e andare avanti con la loro vita e tendono a non condividere le loro esperienze con i connazionali che non hanno ancora lasciato il paese».

La violenza di genere, gli abusi sui minori, le frequenti morti in mare: questi e altri i pericoli sui quali si vuole informare, per rendere più consapevoli coloro che vogliono intraprendere la lunga traversata che conduce in Europa.

Soda: “La maggioranza di loro dice che il viaggio è stato più pericoloso di quanto si aspettassero”. Foto ©OIM/Francesco Malavolta 2014

I social come piattaforma di scambio

«Vogliamo dare ai migranti stessi la possibilità di far sentire la propria voce e mettere in guardia i loro coetanei, amici e la familiari a casa tramite le storie dei loro viaggi. I principali canali di comunicazione della campagna saranno i social network, dal momento che sono estremamente popolari tra i potenziali migranti e hanno spesso un ruolo significativo nella decisione di lasciare il proprio paese d’origine», commenta il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

È soprattuto online, infatti, e in particolare attraverso i social network, che si sviluppa la campagna: Facebook, YouTube, Instagram e Twitter saranno utilizzati come una piattaforma di scambio, per condividere la propria esperienza.

Nell’immagine in alto la guardia costiera italiana ha appena condotto un’operazione di salvataggio. ©OIM/Francesco Malavolta 2014.

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