Site icon Associazione Carta di Roma

A Taranto corteo provinciale “Sicuri di Restare Umani” il 19 gennaio

Sabato 19 gennaio manifestazione “Sicuri di Restare Umani” a Taranto contro il decreto sicurezza

di Antonietta Muscas Podda

Crescono in tutta Italia le iniziative di protesta contro il Decreto Salvini su migranti e sicurezza. Dopo la grande manifestazione nazionale che si è tenuta a Roma il dieci novembre, a cui sono seguite quelle di Genova, Palermo, Milano e di altre realtà italiane, anche la città di Taranto si prepara a scendere in piazza. Sabato 19 gennaio si terrà il corteo provinciale “Sicuri di Restare Umani”, organizzato da Campagna Welcome Taranto e a cui hanno aderito già una cinquantina tra associazioni, partiti, sindacati, collettivi e enti del mondo del volontariato e religioso, nonché le Amministrazioni Comunali di Martina Franca, Grottaglie, Carosino e Faggiano.

La manifestazione è stata decisa a seguito di un’assemblea pubblica indetta con l’obiettivo di “confrontarsi e discutere sulle forme di resistenza efficaci da mettere in atto tanto a Taranto e nella provincia”, e che ha visto la partecipazione di tantissime persone. Dall’assemblea è emersa la necessità di unire le tante voci antirazziste del territorio provinciale, in un unico percorso solidale, ampio e plurale contro le politiche discriminatorie e repressive del Governo Lega-Cinque Stelle.

L’intenzione è creare una “mobilitazione contro le politiche inumane del governo, tra cui la chiusura dei porti, ma anche e soprattutto costruire, insieme ai Comuni e agli altri rappresentanti istituzionali, un percorso per disapplicare il decreto sicurezza ed approvare delibere che riescano ad aggirarne le folli conseguenze“

Durante l’assemblea, sono stati sviscerati a fondo tutti i punti del Decreto Sicurezza, facendo chiarezza sugli effetti di questa Legge a partire dalla spiegazione di una parola chiave: la parola clandestino. “Questa parola” – ha dichiarato Enzo Pilò Presidente dell’Associazione Babele – “giuridicamente non esiste. I clandestini non esistono perché le persone che arrivano in Italia e chiedono protezione internazionale, sono immediatamente delle persone regolari. La parola clandestino è usata molto dal Ministro Salvini come anche dai Cinque Stelle, il cui leader ha coniato la parola “Taxi del Mare” per criminalizzare insieme al Governo Gentiloni le ong che si impegnano a salvare le persone in mare. Una campagna denigratoria che è partita da tempo”. Un altro tema contenuto nel Decreto e di cui si è discusso in assemblea è quello dell’accoglienza: “effetto di questo decreto” ha spiegato Pilò “è quello di smantellare il sistema ordinario dell’accoglienza, il modello Sprar fortemente controllato dai Comuni e dal Revisore dei conti, e in cui nessun ente gestore può fare profitto neppure di un centesimo. Tutto il sistema di accoglienza con questa Legge verrà consegnato in mano ai privati, per fare profitto, e senza alcun tipo di controllo.”. Ma altro effetto è la perdita di posti di lavoro, che ha poi aggiunto Pilò “stimiamo interesserà quindicimila persone.”

Ad intervenire al tavolo, è stato invitato anche Dario Belluccio di Asgi che ha fornito un quadro normativo del decreto sicurezza sottolineandone gli aspetti anticostituzionali, e ponendo soprattutto l’accento su uno degli effetti di questa Legge, la crescita del numero degli irregolari: “il numero delle persone straniere senza un titolo di soggiorno in Italia, andrà progressivamente e necessariamente ad aumentare, anche perché in Italia non si arriva legalmente perché non ci sono i meccanismi legali per farli entrare. Il governo italiano che dovrebbe fare i decreti flussi, non li fa concretamente dal 2011”.

Contro una legge che non è solo contro i migranti, ma che è stata pensata per “punire i poveri”, Taranto manifesterà in un corteo che partirà alle ore 17.00 da Piazza Marconi, e si concluderà in Piazza Maria Immacolata.

Per l’evento Facebook: https://www.facebook.com/events/384339135721070/?ti=ia

Exit mobile version