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Cosa c’entra la nazionalità?

Sulla cronaca romana de «Il Messaggero» leggiamo oggi un articolo dal titolo «Tunisino tentò due rapine. Né carcere né domiciliari».

Si fa riferimento alla sentenza che il Tribunale di Roma ha comminato a un uomo senza fissa dimora per aver tentato due rapine prima ad un passante minacciato con un collo di bottiglia spezzato e poi ai danni di un disabile a cui ha tentato di rubare il portafogli.

In base alla modifica di un articolo del codice di procedura penale (n.275) entrato in vigore lo scorso 28 giugno il giudice ha decretato che la misura della custodia in carcere non può essere applicata se, all’esito di un procedimento, la pena da eseguire non risulti superiore ai tre anni.  Il trentenne è stato condannato a due anni e otto mesi e quindi niente carcere. La condizione abitativa dell’uomo rende inoltre impossibile la detenzione ai domiciliari.

La sentenza e l’eventuale ingiustizia che il giornalista mette in evidenza non c’entra quindi niente con l’“essere tunisino” o con l’eventuale condizione di soggiorno della persona.

Che tipo di informazione aggiuntiva si intendeva dare citando la nazionalità nel titolo?

L’articolo al quale si fa riferimento è disponibile a questo link: «Tunisino tentò due rapine né carcere né domiciliari», Il Messaggero 4.07.2014

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