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Televisione. Gli stranieri amano i programmi d’informazione e alla Rai preferiscono Mediaset

Gli stranieri in Italia prediligono i programmi d’informazione e preferiscono Mediaset alla Rai. Ad affermarlo è la Fondazione Leone Moressa con un’indagine che, intervistando 600 stranieri, analizza i consumi televisivi dei migranti.

Complessivamente, il 90% degli stranieri guarda la televisione per almeno un’ora al giorno. Nonostante oltre il 19% del totale guardi in prevalenza canali del paese d’origine (spesso a pagamento),  il 70% degli intervistati dà alla televisione italiana un giudizio superiore alla sufficienza; ben il 28% – la maggioranza – le assegna un 7.

Quando si tratta di scegliere un canale, il servizio pubblico non è al primo posto: quasi il 40% è orientato verso le reti Mediaset, mentre a preferire la Rai è il 27,4%.

Riveste un ruolo importante l’informazione: uno su quattro (25,5%) guarda prevalentemente i telegiornali. Seguono i film (17,7%) e infine arrivano varietà e programmi di intrattenimento (12,1%). Al primo posto tra i programmi più seguiti vi sono i telegiornali, inoltre, scendendo fino al quinto posto tutte le trasmissioni presenti sono, seppure molto diverse tra loro, legate al mondo dell’informazione e approfondimento (nell’ordine Le Iene, Ballarò, Report, Striscia la notizia). Osservando le prime dieci posizioni troviamo anche Super Quark, Ulisse e Geo&Geo.

 

 

Nel luglio 2013 l’Auditel ha deciso di inserire 400 famiglie straniere nel campione per la rilevazione degli ascolti (costituito fino a quel momento da 5.200 famiglie italiane), riconoscendo l’importanza della popolazione straniera anche nei consumi televisivi e quindi nelle scelte degli investitori pubblicitari e nella stessa definizione dei palinsesti.
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