Sessantacinque giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi nel mondo nel 2017. L’ha valutato Reporter senza frontiere (RSF) nel suo rapporto annuale. Tra loro ci sono 50 reporter professionisti, il dato più basso degli ultimi 14 anni. Il trend non indica una diminuzione delle violenze in generale, ma il fatto che, almeno in parte, molti giornalisti stanno rinunciando a lavorare nelle parti più pericolose del mondo, oltre che una migliore protezione per chi opera nel settore dell’informazione.
Rifugiati: con 866 domande d’asilo l’UNHCR rileva il picco più elevato degli ultimi 22 anni GINEVRA – Secondo un rapporto pubblicato oggi dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, nello scorso anno le guerre in Siria e in Iraq, insieme ai conflitti armati, le violazioni dei diritti umani e il deterioramento delle condizioni di… Leggi tutto
Quiz: quanto ne sai su rifugiati e migranti?
Cambiamenti del “decreto sicurezza e immigrazione”
“Notizie senza approdo”, VII Rapporto Carta di Roma, la presentazione il 17 dicembre
Nel 2019 l’immigrazione si conferma come tema centrale dell’informazione mainstream con un aumento, sulle prime pagine dei quotidiani, del 30% rispetto all’anno precedente e picchi di attenzione nei notiziari di prima serata tra i più alti degli ultimi 5 anni. Quanto, come e quando i media italiani hanno raccontato le migrazioni e le minoranze nel 2019? Se e in che modo tale narrativa ha influenzato la percezione di lettori e ascoltatori? Qual è stata la presenza di migranti e rifugiati nell’informazione mainstream?
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