«Davvero si “può dire quel che si vuole”? Se così fosse, ha ancora un senso che nel giornalismo si parli di deontologia professionale? E ancora, l’Ordine dei giornalisti non ha nulla da dire? Merita ricordare che i responsabili dell’emittente ruandese “Radio Mille Colline”, che durante il genocidio del 1994 incitavano ad andare fino in fondo con lo sterminio, sono stati condannati dal Tribunale speciale internazionale per il Ruanda a una decina d’anni di carcere. In Italia è reato incitare all’odio e propagandare xenofobia e razzismo?».
Si pone questi interrogativi Stefano Pasta, sul portale di Famiglia Cristiana.
L’articolo fa riferimento a un episodio accaduto alcuni giorni fa all’interno del programma radiofonico “La Zanzara”, di Radio 24, condotto da Giuseppe Cruciani con la collaborazione di David Parenzo. Nel corso della puntata del 12 novembre Cruciani contattata telefonicamente un ascoltatore il quale incita all’odio in diretta affermando: «Un paragrafo del Mein Kampf dice “un animale se lo addestri cambia, uno zingaro non cambia”, quindi via: campi di concentramento, un autocompattatore, da una parte entrano gli zingari dall’altra esce mangime per maiali».
L’uomo aveva già telefonato due giorni prima alla Zanzara, facendo simili affermazioni: «Io sono per lo sterminio completo dei rom e degli zingari, farne del mangime per i maiali». Interrotto da David Parenzo che gli dà del pazzo, l’ascoltatore replica che è necessario «uno sterminio completo, donne, uomini, bambini».
Due giorni dopo La Zanzara decide di tornare a dar voce all’ascoltatore, il quale, come prevedibile, ripete ancora una volta il discorso d’odio, aggiungendo, questa volta, il riferimento al Mein Kampf di Hitler. Da una parte Giuseppe Cruciani dà spago all’uomo, invocando la libertà d’espressione, dall’altra Parenzo afferma che l’ascoltatore è un “razzista schifoso”, potenzialmente pericoloso e ne chiede il numero per poterlo denunciare.
Subito è scoppiato il dibattito intorno alla puntata e a tal proposito desideriamo rilanciare la riflessione contenuta nell’articolo al quale abbiamo fatto già cenno, «Zanzara shock: “Fare dei rom cibo per maiali”», di Stefano Pasta, per Famiglia Cristiana.
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