Di Piera F. Mastantuono
“La pizza, giocare a calcio, guardare Tom e Jerry” sono alcune delle cose preferite indicate dai giovani rifugiati che vivono ad Atene, in Grecia, nel breve video realizzato dall’Unicef.
I bambini nel video hanno risposto a tre semplici domande: il cibo preferito, la lezione preferita, e infine, cosa ti rende felice? E se la pizza vince nelle risposte è l’inglese la materia preferita, perché «l’inglese perché va bene per tutti i paesi», aggiunge una bambina. E se ciò che rende felici la gran parte di loro è giocare a calcio, due bambine rispondono che la loro felicità sono la mamma e il fratello, stare del tempo insieme.
Bambini che semplicemente vogliono essere tali, come chiarito anche dall’hashtag lanciato alla fine del video dell’Unicef: #AChildIsAChild, un bambino è un bambino, a prescindere.
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Ci sono alcuni giornali ed alcuni giornalisti, a cui la parola etica fa venire l’orticaria solo a sentirla. Sono quelli che pensano che la libertà di parola sia libertà di seminare odio, di scrivere fatti che nulla hanno a che vedere con la realtà e che esistono solo nella logica della propaganda di certa politica.
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