“Alan e il mare” è il titolo dello spettacolo teatrale di Giuliano Scarpinato per provare a raccontare, a bambini e ragazzi, l’indicibilità dei giovani morti tra i migranti. Prodotto dal teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia-Giulia, andrà in scena per la prima volta a Milano il 5 maggio nella cornice del Festival Segnali. Associazione Carta di Roma ha intervistato il regista.
Alessandro Sallusti è stato sanzionato con un avvertimento dal consiglio di disciplina territoriale della Lombardia per il titolo “Bestie islamiche”, apparso sulla prima pagina de Il giornale il 3 luglio 2016, in seguito all’attentato di Dacca.
Durante il sit per la libertà di stampa, tenutosi oggi, 2 maggio, a Montecitorio, sono stati letti i 150 nomi dei giornalisti incarcerati, con lo scopo dichiarato dal presidente dell’Fnsi Giuseppe Giulietti «di non far calare l’attenzione sul tema all’indomani della liberazione di Gabriele Del Grande».
Gli attacchi e le calunnie di questi giorni alle ong impegnate nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare di rifugiati e migranti nel Canale di Sicilia sono per Cospe inaccettabili ma purtroppo non sorprendono. Sorprende, questo sì, che al coro dei calunniatori si unisca con particolare accanimento un’alta carica istituzionale come il vice-presidente della Camera e leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.
Che ritratto uscirebbe dell’accoglienza di migranti e rifugiati, se a tracciarlo fossero loro stessi, insieme a cittadini e operatori? Questo l’esperimento al centro del progetto Integr-Azione, realizzato nell’ambito dell’edizione 2017 di “Bologna cares!” e basato sulla combinazione tra fotografia, ricerca e azione partecipata.
«Vivevo in un piccolo paese dell’Afghanistan al confine con il Pakistan, lì intorno era pieno di centri di addestramento per i kamikaze, dove venivano mandati i bambini, volontariamente o meno…
“Questo è l’elenco di tutte le cooperative fondazioni e altri operatori che con la faccetta misericordiosa di chi fa la beneficenza stanno invece lucrando sul traffico di clandestini”…
Essere pietosi degli altri, scrive il poeta di Zante, nato in Grecia come Sofocle. È l’istinto naturale alla giustizia di cui parla Tommaso d’Aquino. È questo che induce l’uomo ad aiutare l’altro uomo. Cosa che hanno fatto i tre cittadini francesi il 20 marzo, contravvenendo all’ordine del sindaco di Ventimiglia. Nuovi Antigone contro una norma scritta.
Da metà marzo è online “Nativi”, la pagina de Il Post sulle seconde generazioni curata dalle redattrici Norma Rosso e Marina Petrillo.
Tutto è nato alla fine del 2016, da una collaborazione tra la testata diretta da Luca Sofri e Otto, un locale milanese. “Gli intenti – scrive Il Post – sono capire come cambiano le cose e spiegare storie e meccanismi che non sono sufficientemente chiari alla gran parte di noi”.
I discorsi d’odio passano dallo schermo di un computer ai cartelli indossati da alcuni giovani, in strade di passaggio: quale reazione aspettarsi dai passanti? A prevalere è stata l’indifferenza, come hanno spiegato gli studenti dell’Università Cattolica coinvolti nell’esperimento sociale condotto a Milano, Roma e Torino nell’ambito della campagna #leparolefannomale, di Vox Diritti.
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