Il rapporto dell’Unhcr “Left Behind: Refugee Education in Crisis” evidenzia la crisi nell’istruzione dei bambini rifugiati. Dei 3,5 milioni che non sono potuti andare a scuola nell’ultimo anno, 1,5 milioni non hanno frequentato la scuola primaria, gli altri 2 milioni la scuola secondaria.
«L’estate appena finita è stata dominata dalla cronaca: migranti, sgomberi, proteste dei sindaci e dei cittadini all’idea di accogliere anche solo minori non accompagnati. Anche su questi temi, purtroppo, la contesa politica e la rappresentazione mediatica è spesso fatta di allarmismi, generalizzazioni, provocazioni, e raramente guarda al fenomeno nel suo insieme, alimentando una paura sproporzionata rispetto ai dati».
«Il fenomeno delle minacce ai giornalisti e degli insulti razzisti e sessisti alle giornaliste che “osano” occuparsi dei temi dell’immigrazione e dei fenomeni di intolleranza e di razzismo sta assumendo dimensioni preoccupanti».
“Non creiamo opposte fazioni”, dice il responsabile della Croce Rossa del centro di accoglienza al Tiburtino III a Roma dopo la rissa tra un immigrato eritreo e una donna del quartiere che rischia di sfociare in un accoltellamento. E la Capitale d’Italia diventa specchio di un paese che si scopre sempre più insofferente verso chiunque abbia un colore di pelle diverso dal bianco.
Le torture che subiscono i ragazzi eritrei dal regime dal quale cercano di scappare, hanno nomi italiani. La più terribile si chiama “elicottero”, consiste nel legare le braccia e le gambe dietro la schiena, lasciando a terra la persona sdraiata sulla pancia. Li lasciano per ore in quelle condizioni, succede a volte che le braccia si stacchino per la pressione delle corde tirate dalle gambe.
Le convinzioni errate su nomadismo, cittadinanza a casa sono alla base di un articolo rispetto al quale l’Associazione 21 luglio ha fatto chiarezza, smontando gli stereotipi A cura di Associazione 21 luglio Il 24 giugno 2017 è apparso su “Il Tempo” un pezzo di Marcello Veneziani intitolato “La leggenda dei Rom, la realtà degli zingari”…. Leggi tutto
“Case popolari ai poveri, ma solo se sono è rom”, è questo il titolo dell’articolo pubblicato sul quotidiano Libero in data 01.06.2017, a firma del giornalista Mattias Mainiero. Nell’analizzare il Piano Rom presentato a fine maggio dalla giunta capitolina, l’articolo porta avanti la tesi secondo cui i rom “intascheranno il contributo casa”, previsto dal piano, e “occuperanno l’abitazione
Giovedì 6 luglio 2017 la sala “Walter Tobagi” della Fnsi ospiterà la presentazione del libro di Luciana Alpi “Esecuzione con depistaggi di Stato” (Kaos Edizioni).
La risposta alle fake news non va cercata né nella «via esclusivamente tecnologica, che automatizzando il riscontro fattuale deprimerebbe ulteriormente il senso critico», né in quella «penale, che finirebbe con l’assegnare alla magistratura il ruolo di tribunale della verità».
Pochi scatti, un volto, una storia, un momento del viaggio attraverso il Mediterraneo, l’accoglienza in Italia. Nessuna narrazione dei motivi della fuga oppure delle tappe del difficile percorso verso la salvezza. Solo immagini di padri, madri, bambini, uomini e donne come noi. Immagini che cercano un punto di vista diverso, uno sguardo capace di riconoscere la stessa umanità, che siano richiamo alla solidarietà.
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