E’ online e disponibile per tutti il VII Rapporto “Illuminare le Periferie – Osservatorio Esteri”, promosso da COSPE, Osservatorio di Pavia, FNSI e Usigrai, in collaborazione con Articolo 21 e Regione Toscana, presentato sabato 7 settembre a Firenze, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2025, iniziativa culturale del comune fiorentino.
Continua a crescere l’attenzione sugli esteri nell’agenda mediatica dei TG nazionali. Nel 2024 e nei primi mesi del 2025 i telegiornali italiani hanno trasmesso 22.594 notizie di esteri, pari al 38% del totale, uno dei livelli più alti dal 2012.
La guerra a Gaza ha dominato l’agenda: dal 7 ottobre 2023 ad aprile 2025 sono stati trasmessi 5.750 servizi, pari a circa un quinto (21%) delle notizie estere, ma l’impossibilità di ingresso dei giornalisti internazionali nella striscia lo ha reso un genocidio raccontato solo dal sacrificio degli oltre 200 giornalisti palestinesi uccisi dall’8 ottobre ad oggi. Un lavoro – che è stato ricordato con un minuto di silenzio e le foto in slideshow dei giornalisti e delle giornaliste palestinesi uccise – il cui encomiabile lavoro e la cui vicinanza agli eventi è stata vista a lungo e per troppo tempo con sospetto e pregiudizio, alimentato dalla propaganda bellica del governo di Israele, riducendo la credibilità del loro lavoro agli occhi di molti.
“È u paradosso crudele – afferma Anna Meli, presidente di COSPE – chi vive dentro una guerra e la racconta sulla propria pelle viene spesso considerato meno credibile di chi la osserva da lontano. Un cortocircuito che ci interroga tutte e tutti ed è per questo che chiediamo al giornalismo italiano di decolonizzazione dello sguardo mettere in discussione la nostra idea di chi è autorizzato a parlare, di chi definisce cosa è umano, cosa è “civile”, chi merita di essere ascoltato” .
Lo sguardo e l’attenzione dei TG italiani continua invece ad essere eurocentrico. Il 95% dello spazio informativo è stato dedicato al Nord del mondo (Europa, Nord America, Asia), mentre Africa e America Latina insieme hanno raccolto appena il 5%. L’Africa in particolare è scesa dall’11% del 2013 all’1,5% nel 2024/25. I Paesi africani prioritari per la cooperazione italiana hanno ricevuto solo 46 notizie nel 2024/25, contro le 180 dell’anno precedente (–74%), nonostante l’annunciato Piano Mattei e le visite ufficiali nel continente africano, oltre che una guerra, come quella in Sudan, che sta causando la più grande crisi umanitaria dell’anno secondo le Nazioni Unite e su cui c’è un buio totale nei media italiani.
SFOGLIA IL RAPPORTO ILLUMINARE LE PERIFERIE 2025
Nei talk show e nei programmi di approfondimento, analizzati per la prima volta nel rapporto 2025, relativamente alla guerra su Gaza, emerge che il 93% delle voci ascoltate è stato italiano, con uno spazio marginale concesso a palestinesi direttamente coinvolti nel genocidio.
Come sottolinea Donata Columbro, curatrice di questa parte del rapporto, il conflitto a Gaza è stato raccontato molto, ma senza testimoni diretti: “giornalisti e analisti italiani hanno commentato da lontano, mentre i protagonisti della guerra sono rimasti fuori dallo schermo”. Ne emerge una rappresentazione “non neutrale”, che rischia di far credere di comprendere la guerra senza averne mai ascoltato davvero le voci. Neppure le ONG costituiscono per la TV italiana dei testimoni credibili nonostante il lavoro di terreno e la lunga permanenza nei paesi.
Nell’introduzione al Rapporto, si richiama inoltre la necessità di decolonizzare lo sguardo mediatico, per superare una narrazione autoreferenziale che marginalizza interi continenti e milioni di persone, riducendo le società civili del Sud globale a oggetti di cronaca anziché soggetti di trasformazione.
Ufficio stampa COSPE: Pamela Cioni – cell.3382540141 pamela.cioni@cospe.org www.cospe.org
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone rifugiate?
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.