“Ogni giorno che il sistema per garantire la pace e la prosperità fallisce, la sofferenza umana cresce. [..] Ora è il momento di un aggiornamento totale del sistema”.
I giornalisti devono continuare ad esserci, a documentare e a raccontare le storie mettendo insieme i tasselli di un puzzle che potrà essere completato solo con una corretta informazione.
Richiedenti asilo e rifugiati sono respinti con violenza in Bielorussia, usati come armi di una “guerra ibrida”. L’Unione europea è complice.
La guerra civile è uno dei motivi principali che spingono le persone a fuggire dalle proprie terre in molte regioni dell’Africa, ed il flusso di persone in fuga è in costante aumento
Complice la pandemia da Covid19 che ha monopolizzato il dibattito pubblico e politico le notizie su migranti e richiedenti asilo sono relegate ai margini. Ma nel Mediterraneo si continua a morire (due i naufragi a Natale) e in tutta l’Ue si stanno rimettendo in discussione alcuni principi che regolano la protezione internazionale.
Un resoconto che si ferma al 30 settembre 2021 e che attesta un incremento del 21% (156 episodi) rispetto all’analogo periodo del 2020, quando i casi registrati erano stati 129.
40 milioni gli africani che vivono lontani dal loro paese d’origine; 21 milioni quelli ospitati in uno stato africano diverso dal loro. Nigeria, Sudafrica ed Egitto le principali mete. 11 milioni gli emigrati in Europa.
Secondo il Rapporto annuale 2021 della “Fondazione Leone Moressa”, il tasso di occupazione degli immigrati per la prima volta è inferiore a quello dei lavoratori italiani. Eppure sono aumentate le imprese guidate da stranieri. E il contributo dell’economia dell’immigrazione continua a essere determinante.
Da gennaio a novembre 2021 la rete internazionale Prab denuncia quasi 12mila casi di pushback registrati in Europa: il 74% tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina.
Vengono costantemente sminuite o nascoste le dinamiche – politiche, economiche e sociali – cause di fondo per le quali drammi come la morte di Birka e di Christian nella baraccopoli di Stornara accadono da anni.
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