L’archivio è stato realizzato per fornire un contributo alla conoscenza della storia dell’emigrazione italiana nel mondo, ma più in generale dei fenomeni migratori, in un momento delicato e attraversato da rischiose semplificazioni e strumentalizzazioni È stato pubblicato nelle scorse settimane l’Archivio digitale “Scrivere le migrazioni”. Si tratta di uno dei maggiori archivi online del suo… Leggi tutto
Quando le parole vengono usate per realizzare i ponti favoriscono l’accoglienza, il reciproco ascolto, l’inclusione e la pace. Chi, invece, le usa per fomentare odio e intolleranza le utilizza per ammazzare le diversità e le differenze, di ogni natura e di ogni colore.
Da un punto di vista formale, l’espressione “rifugiato climatico” è impropria poiché non si fonda su nessuna norma presente nel diritto internazionale. Non riflette, inoltre, la complessità con cui il clima e la mobilità umana interagiscono tra loro in un articolato rapporto di cause ed effetti.
Ennesimo caso di discriminazione xenofoba e razzista, emblema del rifiuto a riconoscere gli “immigrati” come parte della realtà sociale. Il direttore dell’Unar Loukarelis, in occasione della presentazione del VII Rapporto della Carta di Roma “Notizie senza approdo”, ha ricordato che il 70% delle segnalazioni di atti discriminatori si riferisce all’origine etnica-razziale.
«Bisognerebbe fermarsi a riflettere sul contenuto delle parole, che invece sono travolte dalla confusione della rissa politica, dell’affermazione di se, della pretesa di comunicare solo ed esclusivamente attraverso la propaganda. Se le parole diventano accessorio del “dibattito” politico si svuotano di significato».
In occasione del 18 dicembre Giornata Internazionale del Migrante, l’OIM presenta a Roma il GLOBAL MIGRATION FILM FESTIVAL, iniziativa che quest’anno vede coinvolti più di 100 paesi in tutto il mondo L’obiettivo è quello di promuovere – attraverso il cinema – una discussione informata, approfondita e imparziale su uno dei più grandi fenomeni del nostro tempo. Quest’anno la serata… Leggi tutto
Nel 2019 l’immigrazione si conferma come tema centrale dell’informazione mainstream con un aumento, sulle prime pagine dei quotidiani, del 30% rispetto all’anno precedente e picchi di attenzione nei notiziari di prima serata tra i più alti degli ultimi 5 anni. Quanto, come e quando i media italiani hanno raccontato le migrazioni e le minoranze nel 2019? Se e in che modo tale narrativa ha influenzato la percezione di lettori e ascoltatori? Qual è stata la presenza di migranti e rifugiati nell’informazione mainstream?
Martedì 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, la Federazione nazionale della Stampa italiana ospiterà, a partire dalle 17, l’assemblea annuale dell’associazione Articolo21. All’iniziativa, insieme con Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, parteciperà, fra gli altri, il blogger maltese Emanuel Delia, in Italia per ricevere il ‘Premio libertà di informazione’ conferitogli dall’associazione.
‘Parole d’odio e violenza di genere. Giornaliste nel mirino degli odiatori della rete’, è il titolo del convegno organizzato per martedì 26 novembre 2019, nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana, dalle Commissioni Pari Opportunità della Fnsi con Cpo Usigrai, Cpo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e le associazioni Giulia Giornaliste e Articolo21. All’incontro interverrà la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.
Con gli appuntamenti previsti il 28 e il 29 novembre a Torino, termina l’edizione 2019 del Festival dei Diritti Umani. Partito da Milano con tappe itineranti a Bologna, Firenze, Roma, ha come obiettivo quello di alzare lo sguardo sui conflitti in corso e indicare possibili vie d’uscita. Tra queste, seppur parziali, i «Corridoi umanitari» che permetterebbero (già lo fanno) a migliaia di profughi di fuggire dalle guerre e dalle violazioni dei diritti umani senza rischiare la vita nel viaggio.
Ricevi aggiornamenti iscrivendoti qui:
Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.
Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione
Quiz: quanto ne sai di persone rifugiate?
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.