Il 30 e 31 gennaio abbiamo realizzato in Senegal il workshop online di scambio con giornaliste/i del Niger presso la sede della ong Cospe a Dakar.
« Médias et communication des migrations: le rôle du journalisme participatif » é il titolo. Che in italiano tradurremmo così: Media e comunicazione delle migrazioni: il ruolo del giornalismo partecipativo.
Sono stati affrontati diversi temi, come i cambiamenti delle rotte, la sicurezza per il lavoro giornalistico nel Sahel e i diversi profili migratori.
Grazie al rapporto di ricerca del prof. Issa dell’Università di Niamey si é ragionato su come sia possibile individuare alcuni elementi che hanno un impatto sempre più intenso sulle migrazioni. Il clima è tra questi, a seguito della siccità e dell’impoverimento della terra, molte donne lasciano i villaggi per trovare lavoro nella capitale Niamey o nei paesi limitrofi. Una migrazione da Agadez che riguarda sempre di più donne e minori.
Ci sono stati momenti di confronto come quelli dedicati alla legge introdotta in Niger nel 2015, con il sostegno dell’UE, con l’intento di ridurre il flusso di migranti che arriva in Europa dall’Africa Occidentale. Nel 2024 il governo del Niger ha abrogato questa legge che criminalizzava il traffico illecito di migranti, riaprendo la libera circolazione delle persone in transito nel Paese.
Nei giorni in Senegal, la portavoce di Carta di Roma Paola Barretta, insieme alla giornalista Codou Loume e a Khadime Faye del Cospe, ha incontrato sulla Petite Côte, a 60 Km da Dakar le giornaliste e i giornalisti delle radio comunitarie che svolgono un importante ruolo di informazione e di conoscenza. Mbour e Nianing, paesi di partenza e di arrivo, luoghi da cui molti giovani partono (il 70% degli adolescenti vorrebbe partire) e di arrivo da altre zone del Senegal e da paesi limitrofi per lavori nel settore turistico.
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C’è stata anche una visita alla redazione de Le Soleil, il quotidiano nazionale del Senegal. Sulle prime pagine del quotidiano, l’accordo tra il governo senegalese e quello spagnolo per il lavoro nei campi. Sono arrivate oltre 10 mila domande in due giorni, molte le persone diplomate e altamente qualificate. Ringraziamo per l’accoglienza tutta la redazione e in particolare Eugène Kaly, capo-redattore a Le Soleil e Presidente dell’Associazione dei Giornalisti in Salute, Popolazione e Sviluppo (Association des Journalistes en Santé, Population et Développement, AJSPD).
Grazie a tutte le persone che hanno partecipato e organizzato il workshop in Senegal e in Niger, anche per i tanti caffé bevuti insieme!
Buon lavoro a tutte e tutti i colleghi e le colleghe giornaliste incontrate.
Il corso é parte del progetto INFORMA (INformation, FORmation et Migration en Afrique de l’Ouest) realizzato da Cospe con Carta di Roma,GRDR – Migration-Citoyenneté-Développement (Migrazione-Cittadinanza-Sviluppo), SEEFAR, Open Arms, IFJ.
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