Contenuti valutati in appena 10 secondi e una tendenza alla tolleranza: è quanto rilevato dall’inglese The Guardian in relazione alla moderazione nel social network Facebook. Le osservazioni fatte della testata sono state possibili grazie all’analisi di centinaia di documenti ottenuti dal quotidiano e prontamente soprannominati Facebook Files che sarebbero stati prodotti dall’azienda fondata da Mark Zuckerberg per fornire indicazioni ai moderatori su come valutare, e quindi stabilire se rimuovere o meno, contenuti violenti: hate speech, terrorismo, pornografia, razzismo, autolesionismo sono solo alcuni dei temi trattati dai manuali, dai grafici e dagli opuscoli esaminati.
Il 29 maggio alle 11.30 presso l’Associazione Stampa Estera (via dell’Umiltà 83/c, Roma) si terrà a presentazione del rapporto “Navigare a vista – Il racconto delle operazioni di ricerca e soccorso di migranti nel Mediterraneo centrale”, di Osservatorio di Pavia, Carta di Roma e Cospe.
“La dipendenza dei media (n.d.r news media) dai social network e dal clickbaiting, dai sensazionalismi invece che dalla notiziabilità, li rendono vulnerabili e manipolabili” è quanto rilevato nel report Media manipulation and disinformation online, Alice Marwick e Rebecca Lewis, per l’istituto di ricerca Data & Society.
“Nel corso delle ultime ventiquattro ore l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha ricevuto informazioni allarmanti relative a due nuovi naufragi nel Mediterraneo Centrale”, leggiamo in una nota diffusa oggi.
“Come i media raccontano la migrazione sulle due sponde del Mediterraneo?” Questo il titolo del recente studio condotto dall’Ethical Journalism Network (Ejn), elaborato dal International Centre for Migration Policy Development (Icmpd) e finanziato dall’Unione europea.
«Quello delle fake news è un falso problema, diffamazione, diffusione di notizie false e tendenziose, vilipendio esistono da tempo e nessuno ha mai gridato alla censura, strano che si metta in discussione qualcosa di così ovvio – è quanto afferma il presidente dell’associazione Carta di Roma, Giovanni Maria Bellu.
“Sono stato vittima di una violenza istituzionale. Quello che mi è successo è illegale, un giornalista privato della libertà mentre sta svolgendo un lavoro in un Paese amico. Un pensiero caro a tutti i detenuti e ai giornalisti che in Turchia e in altri Paesi sono in condizioni peggiori della mia”. […]
Africa romana, anno 211 d.C.: nell’accampamento militare della III Legio Augusta viene distribuito un supplemento di paga. Per l’occasione, i soldati romani sono chiamati a presentarsi cinti di una corona d’alloro.
La sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini e Sos Méditerranée hanno vinto il premio Félix Houphouët-Boigny dell’Unesco, che dal 1989 è assegnato a persone, organizzazioni e istituzioni che si sono distinte per promozione, ricerca, salvaguardia e mantenimento della pace…
Sono trascorsi 9 giorni dalla notizia del trattenimento di Gabriele Del Grande da parte delle autorità turche…
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