Le comunità Rom d’Europa protestano contro la brutalità della polizia e chiedono giustizia.
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, esorta oggi i leader mondiali a intensificare gli sforzi per promuovere la pace, la stabilità e la cooperazione, al fine di fermare e iniziare a invertire la tendenza che vede crescere il numero di persone costrette alla fuga da violenza e persecuzione da quasi dieci anni.
Un fatto di cronaca che rischia di appiattire l’immagine di una comunità solo sulla cronaca nera. La realtà complessa che vivono le seconde e le terze generazioni di immigrati.
Mercoledì 16 giugno 2021 alle 9.30, il Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza – in collaborazione con UNAMSI e con l’Associazione dei Giornalisti medico scientifici – organizza un dibattito dal titolo “Infodemia da COVID 19: cronache di un’emergenza mediatica”, un primo grande incontro per confrontarsi e discutere di come migliorare l’informazione scientifica e sanitaria in Italia.
Le associazioni delle diaspore hanno giocato un ruolo cruciale nella risposta all’epidemia da COVID-19 attuando iniziative diversificate nei paesi in cui fanno da ponte e in una situazione unica che ha colpito la diaspora due volte: sia in Europa che nei loro paesi di origine. Con l’obiettivo di migliorare gli interventi portati avanti dalle associazioni di migranti in risposta alla pandemia, IOM Italia ha finanziato sei progetti grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MEACI-DGCS) e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, lancia oggi la nuova campagna Aiming Higher volta a consentire ai rifugiati più talentuosi di accedere all’istruzione superiore attraverso borse di studio universitarie e corsi di formazione per l’acquisizione di competenze tecniche. La campagna di raccolta fondi mira a soddisfare quella che tra i giovani rifugiati rappresenta un’esigenza urgente e di enorme portata. Il lancio coincide col 70° anniversario dell’UNHCR ed i 70 anni della Convenzione del 1951 sui rifugiati, pietra miliare della protezione internazionale dei rifugiati.
Problematiche legate alla difficoltà di accesso alle vaccinazioni delle persone senza permesso di soggiorno, senza codice fiscale, residenza o fissa dimora
Il 2020, l’anno segnato dallo scoppio della pandemia da Covid-19, dal lockdown e dalle misure restrittive per arginare la diffusione dei contagi, ha registrato un aumento degli arrivi via mare di migranti in Italia (34mila), dopo due anni di diminuzione (23mila nel 2018 e 11mila nel 2019). Per molti migranti forzati la pandemia non è quindi il peggiore dei mali da affrontare. Violenze, dittature, profonde ingiustizie sociali ed economiche costringono quasi 80 milioni di persone nel mondo a mettersi in cammino verso un paese sicuro.
Organizzato dal Gal Escartons e valli valdesi allo scopo di aiutare giornalisti e uffici stampa all’uso di terminologie corrette nel racconto delle migrazioni
Pubblicato oggi il “Barometro dell’odio 2021 – Intolleranza pandemica” di Amnesty International – Italia, sull’impatto che la pandemia ha avuto sulla sui diritti economici, sociali e culturali, e sulla diffusione del discorso d’odio online.La ricerca, svolta tra giugno e settembre 2020, ha preso in analisi oltre 36.000 contenuti unici, tra post/tweet e relativi commenti di 38 pagine/profili pubblici di politici, testate giornalistiche, rappresentanti del mondo sindacale (organizzazioni e singoli) ed enti legati al welfare.
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