È in calendario sabato 10 aprile pv, dalle 9 alle 13, la lezione che segna l’avvio del corso di alta formazione “Raccontare la verità, come informare promuovendo una società inclusiva e contrastare le fake news”, organizzato dall’Università degli Studi di Padova, dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, dal Sindacato giornalisti Veneto e da Articolo 21, in collaborazione con il Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e con l’Ordine dei giornalisti del Veneto.
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari (SUNIA) pubblicano oggi “La casa dei rifugiati. Guida all’autonomia abitativa dei titolari di protezione internazionale”
L’8 aprile, alle ore 17.30, Lunaria e Straniamenti presentano online il libro “Un attentato “quasi terroristico”. Macerata 2018, il razzismo e la sfera pubblica al tempo dei social media”, a cura di Marcello Maneri e Fabio Quassoli, Carocci Editore, 2021.
Giovedì 8 aprile il nuovo incontro dedicato alle politiche migratorie in Europa promosso dal Circolo Articolo 21 Piemonte, dal settimanale Riforma insieme a Almateatro e in collaborazione con l’Associazione stampa subalpina, Mediterranean Hope e ResQ
È in calendario per mercoledì 31 marzo alle 11.30 la conferenza stampa di avvio del corso di alta formazione universitario “Raccontare la verità, come informare promuovendo una società inclusiva e contrastare le fake news” che verrà trasmessa in diretta sulla pagina fb del Sindacato giornalisti Veneto.
L’Unione Europea non riesce o non vuole riformare il trattato di Dublino, approvato a maggioranza dal Parlamento Europeo. Non favorisce i corridoi umanitari, che potrebbero essere una delle soluzioni praticabili per assorbire i flussi migratori che avrebbero un impatto minimo all’interno di una popolazione di 500 milioni di europei.
COSPE rilncia lo sportello e il 392- 5386480 e delinea un bilancio ad un anno dall’avvio del servizio di assistenza alle vittime di crimini e dei discorsi d’odio
Giunto in Italia dopo oltre 7mila chilometri, Mori è stato accolto per due anni a casa di una famiglia bolognese con il progetto Vesta e con il supporto della cooperativa Cidas. Oggi ha un lavoro e una casa. La famiglia: “È più semplice di quanto si possa immaginare e i lati positivi sono tanti”
Un ponte simbolico unirà le piazze e i confini italiani, e non solo, con la Bosnia per chiedere una reale accoglienza e l’apertura delle frontiere. Già molte le adesioni
“Fra Noi”, progetto nazionale promosso da Communitas e finanziato dal FAMI con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale dei rifugiati, INCONTRA il progetto europeo “Speak Up! – Media for Inclusion”’, finanziato dal programma Erasmus+ con lo scopo di promuovere tra i titolari di protezione internazionale buone pratiche nella formazione sui media, l’accesso all’informazione online e la produzione di contenuti video e radio.
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