Da un punto di vista formale, l’espressione “rifugiato climatico” è impropria poiché non si fonda su nessuna norma presente nel diritto internazionale. Non riflette, inoltre, la complessità con cui il clima e la mobilità umana interagiscono tra loro in un articolato rapporto di cause ed effetti.
«Bisognerebbe fermarsi a riflettere sul contenuto delle parole, che invece sono travolte dalla confusione della rissa politica, dell’affermazione di se, della pretesa di comunicare solo ed esclusivamente attraverso la propaganda. Se le parole diventano accessorio del “dibattito” politico si svuotano di significato».
Nel 2019 l’immigrazione si conferma come tema centrale dell’informazione mainstream con un aumento, sulle prime pagine dei quotidiani, del 30% rispetto all’anno precedente e picchi di attenzione nei notiziari di prima serata tra i più alti degli ultimi 5 anni. Quanto, come e quando i media italiani hanno raccontato le migrazioni e le minoranze nel 2019? Se e in che modo tale narrativa ha influenzato la percezione di lettori e ascoltatori? Qual è stata la presenza di migranti e rifugiati nell’informazione mainstream?
Quante sono le persone costrette alla fuga nel mondo e quale paese europeo ospita più rifugiati? 10 domande per scoprire quanto ne conosci sul tema.
In una fase in cui il tema dell’immigrazione risulta al centro del dibattito mediatico e politico, è quanto mai cruciale verificare le fonti, riportare le informazioni in modo completo e accurato, evitare di creare “falsi allarmismi”
Nuovo rapporto OIM rivela che nel 2018 è morto in mare un migrante ogni 35. Nel 2017 era uno ogni 50. Sono circa 1.600 i bambini morti nel mondo lungo le rotte migratorie Il Global Migration Data Analysis Centre dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) lancia oggi il rapporto “Fatal Journeys 4”, che analizza i dati relativi… Leggi tutto
«Mi chiedo se abbiamo compreso appieno come la paura pervada la nostra società e definisca il tono emotivo della nostra politica». Lo scriveva a fine aprile David Brooks sul New York Times commentando l’ultima strage compiuta da un terrorista. «Quando gli storici definiranno quest’epoca potranno benissimo vederla soprattutto come un tempo definito dalla paura».
L’11 maggio arriva il Festival dei Diritti Umani a Roma, all’interno del museo MAXXI. Tra le iniziative previste, anche la presentazione del secondo rapporto “Illuminare le periferie” Un quinto del mondo è in guerra. L’odio senza frontiere scatena combattenti individuali, ma collegati tra loro in reti globali. Le vie d’uscita pacifiche sono difficili e quindi vanno incoraggiate…. Leggi tutto
Libero commette l’ennesima violazione del codice deontologico, ma prima ancora del codice, dell’etica del mestiere di giornalista di Valerio Cataldi, presidente Associazione Carta di Roma La prima pagina di Libero non vogliamo postarla. Non è un giornale, è pura propaganda, il manifesto della politica che odia, che distorce la realtà, che urla con il solo… Leggi tutto
Tra tutti i giornali di oggi e i telegiornali di ieri sera, solo in tre hanno parlato di attacco terrorista in relazione a quanto accaduto in Nuova Zelanda Venerdì 15 marzo, in Nuova Zelanda un commando di suprematisti bianchi, terroristi di estrema destra, ha fatto irruzione in due moschee, uccidendo 49 persone e provocando diversi… Leggi tutto
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