Nonostante la Spagna sia diventata la principale destinazione dei nuovi arrivi, è la rotta per l’Italia ad essere quella più letale: oltre la metà delle 2mila persone morte nel Mediterraneo nel 2018 erano dirette qui di UNHCR 17 persone sono state trovate morte questa settimana al largo delle coste spagnole, portando a più di 2.000… Leggi tutto
Sono 1.987 le vittime documentate dal Missing Migrants Project dell’Oim fino al 28 ottobre, oltre i due terzi hanno perso la vita nelle acque tra il Nord Africa e la Sicilia da Redattore Sociale Attraversare il Mediterraneo rimane un passaggio letale per i migranti, nonostante il forte calo del traffico sulla rotta mortale del Mediterraneo… Leggi tutto
Malgrado le ormai numerose notizie, inchieste, reportage, lo stato e le reali necessità delle donne vittime di violenze in fuga dai loro paesi e che chiedono asilo sono ancora poco visibili in Italia. La situazione nei campi in Libia è ormai testimoniata anche da agenzie internazionali come l’Ohchr: abusi perpetrati dai trafficanti nei campi, nei viaggi dal Sudan o attraverso il Niger, in particolare ai danni di donne che viaggiano da sole.
Non un articolo ma un elenco. In tal modo il giornale tedesco Der Tagesspiegel riporta la notizia in merito ai migranti morti in mare mentre cercavano di raggiungere l’Europa tra il 1993 e il maggio di quest’anno.
33.293 nomi riportati in una lunga lista di 48 pagine pubblicata sul sito del giornale. La redazione tedesca ha sistematizzato e raccolto altri dati disponibili come la regione di origine, l’età, la causa della morte e le fonti di origine di queste informazioni, come le principali agenzie Onu, le agenzie di stampa e le organizzazioni umanitarie.
Convocate a Palermo nei giorni dal 18 al 20 dicembre le sedute pubbliche del Tribunale permanete dei popoli, l’ istituzione di opinione che dal 1979 prende in esame i casi di violazione grave e sistematica dei diritti umani commesse dagli Stati, da autorità non statali, da gruppi o organizzazioni private. Giuristi, esperti di settore e osservatori presenteranno in questa occasione analisi, prove e documentazioni raccolte sulla violazione dei diritti delle persone migranti e rifugiate. Le sezioni di lavoro saranno suddivise nello specifico in base alla raccolta di testimonianze, ad una parte di lavoro strettamente giuridico ed una di comunicazione in merito alla narrazione che i mass media forniscono su questi temi.
Quanti sono i rifugiati? Quante le domande d’asilo in Italia? Il loro numero è in aumento o in diminuzione in questi mesi? Qual è la rotta che seguono e in quali porti italiani arrivano? Quanti sono gli stranieri e da dove provengono?
«Sbarchi, i perché di un assedio». Si apriva così il Corriere della sera domenica 16 luglio 2017. Un taglio della notizia molto simile a quello usato un anno fa durante la campagna elettorale per il referendum sulla Brexit da alcuni giornali inglesi che “descrivevano” gli arrivi dei migranti sull’isola.
La settimana nei tg è stata dominata dalla politica internazionale, protagonista in Italia con il G7 e Trump. L’aumento delle vittime dei naufragi e i salvataggi in mare tra le eccezioni sul tema immigrazione A cura di Alberto Baldazzi, Osservatorio Tg In una settimana dominata dalla presenza di Trump in Italia e dal G7 di… Leggi tutto
Schieratevi al fianco di chi è in mare per salvare la vita di donne, uomini e bambini: è questo il messaggio lanciato da Arci, Caritas Italiana, Acli, Asgi e Amnesty International, in occasione del Festival Sabir, giunto quest’anno alla sua terza edizione.
“Nel corso delle ultime ventiquattro ore l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha ricevuto informazioni allarmanti relative a due nuovi naufragi nel Mediterraneo Centrale”, leggiamo in una nota diffusa oggi.
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