La Sea-Watch e la Sea-Eye sono in mare da oltre due settimane. Nessuno vuole i 49 migranti a bordo. Proprio come accadde 80 anni fa con 937 ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste di Francesco Di Pietro (avvocato ASGI) “Possiamo solo sperare che in qualche parte del mondo i cuori si addolciscano e offrano rifugio…. Leggi tutto
La prima parola che si può associare al racconto dell’immigrazione nel 2019 è “indifferenza”. Non l’ha pronunciata nessuno, ma si legge nei fatti di Valerio Cataldi per Articolo 21 Una volta, non tanto tempo fa, pensavamo che il pericolo maggiore fosse l’assuefazione. Pensavamo che la frequenza dei naufragi nel Mediterraneo potesse creare una reazione conseguente… Leggi tutto
È stato presentato alla Camera dei Deputati questa mattina il VI Rapporto della Carta di Roma “Notizie di chiusura”, un’analisi dei media italiani aggiornata al 31 ottobre 2018 e realizzata con l’Osservatorio di Pavia.
Circola sul web un elenco di titoli di giornale che, secondo chi pubblica e posta, sarebbero la prova dell’accanimento della stampa contro la sindaca di Roma Virginia Raggi e, dunque, la giustificazione alle parole violente del vicepresidente del consiglio Di Maio e di Alessandro di Battista.
Il documentario andrà in onda con i sorrisi ed i pianti dei bambini. Con la paura e la gioia che trasmettono quei volti, che sono parte essenziale del racconto di tutte le zone di crisi, che siano zone di guerra, campi profughi, o i confini d’Europa.
Rilanciamo il testo della lettera inviata dalle associazioni aderenti alla “Carta di Roma” sulla mancata messa in onda del reportage realizzato da Valerio Cataldi sulla condizione dei migranti in Grecia e Bosnia Alla c.a. dell’Amministratore delegato della Rai dott. Fabrizio Salini, alla c.a. della Direttrice del Tg2 dott.ssa Ida Colucci In qualità di aderenti all’Associazione… Leggi tutto
È necessario stabilire una volta per tutte quale è il limite oltre il tollerabile. Le norme ci sono, i codici deontologici anche, il sistema sanzionatorio è li ad aspettare di essere applicato. Cosa manca allora? Possibile davvero che un giornale si possa permettere periodicamente di lanciare allarmi sanitari, di seminare panico e di spargere menzogne senza subire conseguenze?
L’Associazione Carta di Roma lancia una proposta: proviamo a sostituire le parole che cancellano le identità e incutono paura con quelle più appropriate. Invece di “clandestino” scriviamo “persona” e vediamo l’effetto che fa La scelta delle parole dà forma al racconto, lo rende visibile, diventa contenuto. Le parole non sono mai sbagliate, è l‘uso che… Leggi tutto
L’edizione 2018 delle linee guida del codice deontologico Carta di Roma vuole essere uno strumento aggiornato rispetto ai cambiamenti di concetti e luoghi che il racconto delle migrazioni oggi impone
Nel 2018, la Carta di Roma ha compiuto 10 anni. L’impegno di portare al centro dell’informazione la verità sostanziale dei fatti quando si parla di migranti, rifugiati e richiedenti asilo è necessario e di grande attualità. È indispensabile distinguere le parole che servono agli imprenditori dell’odio e alla politica da quelle che invece servono all’informazione, alla buona informazione.
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